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Immagine del redattoreDr. Haik Zarian

Dermatite atopica

La dermatite atopica (DA) o eczema atopico è una frequente dermatite pruriginosa a decorso cronico-recidivante, con caratteristica distribuzione delle lesioni cutanee.

La DA è dovuta ad un difetto della barriera epidermica associata a una iperreattività cutanea infiammatoria a diversi stimoli ambientali, sostanze irritanti e microbi.



Le cause della dermatite atopica

Si tratta di una condizione multifattoriale alla quale frequentemente si associa una storia personale o familiare di atopia. Colpisce la pelle del viso e del corpo di neonati, bambini e adulti. L'incidenza è aumentata negli ultimi 30 anni, in particolare nel mondo occidentale.


Come si manifesta

Le lesioni cutanee sono molteplici: arrossamento, prurito intenso, desquamazione, croste, vescicole e lesioni cutanee a volte accompagnate da essudazione superficiale.


Nei bambini, così come negli adulti, il prurito è il sintomo fondamentale della dermatite atopica: un sintomo particolarmente fastidioso e irritante che provoca un continuo bisogno di grattarsi, con conseguenti escoriazioni e peggiramento delle lesioni cutanee.

Nei primi mesi di vita può esordire con la così detta “crosta lattea” sul capo, e man mano diffondersi sul volto e sulle superfici estensorie degli arti. In seguito la dermatite ha un classico coinvolgimento delle pieghe (gomiti e ginochia).



Negli adulti è molto comune l’interessamento del volto e parte alta del tronco

Il prurito può essere così intenso da interferire con il sonno, le attività quotidiane


Le persone con dermatite atopica spesso soffrono di altre patologie su base allergica, come l’asma bronchiale.

Recentemente, si è anche compreso come la dermatite atopica sia non solo una malattia cutanea ma una malattia a impatto sistemico, in grado di coinvolgere organi diversi. Questo è dimostrabile considerando che il cosiddetto “difetto di barriera epidermica” (le lesioni sulla pelle), presente nella dermatite atopica, può essere il punto di inizio per una successiva sensibilizzazione respiratoria e condurre alla cosidetta “marcia atopica”: una certa quota di pazienti svilupperà asma e rinite allergica nel corso della vita. Inoltre, la dermatite atopica si presenta come malattia sistemica tramite l’associazione con molteplici altre malattie: dalla congiuntivite sino, in alcuni casi, a coinvolgimento gastrointestinale o alla sinrome sindrome metabolica.



L'importanza di una corretta detersione

Le linee guida suggeriscono l’utilizzo di lavaggi di breve durata in acqua tiepida, con detergenti delicati, il più possibile poveri o privi di conservanti e/o profumi.

Si possono usare detergenti con o senza antisettici in formulazioni non irritanti e ipoallergeniche disponibili in varie formulazioni galeniche (syndets, soluzioni acquose). Il bagno dovrebbe essere fatto con acqua tiepida e di breve durata (non più di 5 minuti). L’uso di oli da bagno (gli 2 ultimi minuti) è rivolto a impedire la disidratazione dell’epidermide. Dopo una delicata asciugatura, utilizzando panni non ruvidi, si devono sempre applicare prodotti emollienti.

In caso di sovrainfezione batterica possono essere utili bagni con ipoclorito di sodio diluito.


L'importanza di una corretta idratazione


Poiché, nella dermatite atopica il fattore che maggiormente predispone al prurito è la particolare secchezza della pelle, per combattere lo stesso sintomo di prurito è necessario utilizzare degli specifici emollienti/idratanti che ripristinino la barriera cutanea.

Gli emollienti rappresentano quindi la terapia di base della dermatite atopica e nelle fasi acute vanno associate a farmaci (cortisone). Gli emollienti/idratanti sono per lo più cosmetici (alcuni vengono classificati come dispositivi medici con relativa specifica normativa). Gli emollienti comprendono emulsioni (latti e balsami), talora più consistenti (creme) o ricchi di grassi (oli, cerati, unguenti). Tutti contengono una base, molti anche sostanze con proprietà antiinfiammatoria o cheratolitica. E' molto importante stabilire una routine fissa per per la cura della pelle utilizzando in associazione alla crema, un olio detergente o un gel non schiumogeno espressamente formulato per pelli atopiche


Come scegliere una buona crema emolliente?

Non esiste un prodotto in assoluto migliore di un altro. In farmacia esistono numerose creme adatte a chi ha la pelle secca a tendenza atopica. La scelta dei prodotti deve orientarsi sulla presenza di specifiche sostanze ad azione emolliente ed idratante, come l'acido glicirretico (ha azione simile al cortisone quindi è un antiinfiamamtorio), il bisabololo (ha prorpietà lenitive), la vitamina-E (ha un forte potere antiossidante), pantenolo (potere lenitivo), acidi grassi - Omega 6 (favoriscono la ristrutturazione della barriera cutanea), vitamina B3 (favorisce il ripristino della barriera cutanea) e le ceramidi (potere idratante e riparatore della barriera lipidica cutanea).


Nella scelta del prodotto bisogna valutare la formulazione più adeguata. E' sempre utile provare i prodotti mediante dei tester e campioncini omaggio

Le creme emollienti vanno applicate in quantità sufficiente in funzione dell’entità della xerosi (secchezza della pelle) e delle condizioni climatiche sull’intera superficie cutanea più volte al giorno, soprattutto nelle fasi di remissione della malattia.

L’applicazione costante previene le recidive e diminuisce l’usodi steroidi topici.



Qui in allegato scheda riassuntiva con le raccomandazioni per la dermatite atopica





Fonti:

  • SIDEMAST - Linee Guida Dermatite Atopica, 2016-2017,Pacini Editore Srl – PisaRealizzazione editoriale e progetto graficoPacini Editore Srl

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